"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

martedì 31 luglio 2012

D'estate in paese. Curiosi, interessati, disponibili


Estate. Un'estate come tante: il Palâr, las francêsas, il spritz-aperol in plaça.
C'è chi dice "J sin simpri di mancul", c'è chi dice "massa int, avonda cun chesta cunfusion". Per qualcuno il paese al è dut mont, per altri è plen di cragnas.  Un box scalcinato può essere ritenuto un ricettacolo di topi o una preziosa testimonianza del periodo del terremoto.
Qualcuno prende in mano il Boletìn  e gioisce per gli 11 nati dell'ultimo anno, chi, dalla medesima lettura, si intristisce per i 27 funerali.
Tutto questo per dire che ogni cosa, di solito, può essere vista da angolazioni differenti e che, probabilmente, spesso fa anche bene cercare di vedere le cose da un punto di vista diverso da quello cui siamo abituati.
Quello che non può mai mancare, invece, è la curiosità di guardarsi in giro, l'interesse per vedere come va il mondo paesano, la disponibilità a ascoltare chi ci sta vicino o ci passa a fianco.
E, su tutto, un percorso che dovrebbe essere costantemente seguito, davanti a ogni argomento, a ogni problema: informazione, analisi, confronto, tappe indispensabili per avere in mano gli elementi utili alla formazione di un proprio ragionato parere.
Su questo Blog, ultimamente, si è parlato soprattutto di deltaplani e di triathlon, offrendo spazio a queste attività essenzialmente estive che hanno un  seguito sempre maggiore da parte degli appassionati.
Da domani, amici lettori, preparatevi perché si ritorna a discutere su argomenti "pengi", che riguardano l'utilizzo del nostro territorio e delle sue risorse.
Un'immagine in anteprima: ce êsal?

Triathlon, una faticata ... di successo (2)


Triathlon per duri al lago di Cavazzo 

Spettacolo per la gara organizzata dal Cus, oltre 100 iscritti 

Dopo la frazione a nuoto, i 40 in bici e i 10 finali di corsa

TRASAGHIS Il grande lago dei Tre Comuni attira l’uomo temerario, intenzionato a sfidare la natura, per diventare “umano xtrim”. Con queste parole lo speaker annunciava ieri i partecipanti della seconda edizione dell’Extreme Triathlon organizzato dal Cus di Udine nell’ambito del progetto Gemona-Città dello sport e del benstare: ben 110 di loro hanno aderito alla gara, arrivando da diverse parti della regione e del nord est, ma anche da luoghi più lontani come Roma, Ferrara, e perfino dagli Stati Uniti. La val del lago, con la sua natura impervia, è una sfida che attira: «Certamente - ci ha raccontato Raffaella Monaco del Cus Udine - soltanto chi ha una certa preparazione fisica può parteciparvi. Tra i triathlon che organizziamo in regione questo è certamente il più difficile: ricordiamo infatti che i suoi 1,5 chilometri di nuoto, 40 di bicicletta e 10 di corsa in alta montagna corrispondono a quelli a cui si fa riferimento nelle competizioni olimpiche. Anche la stessa temperatura del lago viene tenuta sotto controllo, perché qualora risultasse sotto i 13 gradi per una qualsiasi perturbazione non sarebbe possibile realizzare la gara». Ieri il primo assoluto fra i partecipanti è risultato Francesco Cauz della società Linger Team Keylane: ce l’ha fatta in sole 2 ore e 34 minuti. Accanto a lui, sul fronte femminile, è stata Monica Ferrari di Ironwoman a risultare la prima con un tempo di 3 ore e 9 minuti ma l’organizzazione, su tutti il trio Matteo Benedetti, Enrico Tione Roberto Pravisano che hanno già dato appuntamento al prossimo anno, ha premiato diverse altre persone in base alle categorie di appartenenza. Vestiti con l’apposita tuta, gli atleti hanno sfidato le acque fresche del lago, dopodiché con la bici hanno fatto due giri del bacino e in seguito hanno percorso la salita fin sulla punta del monte San Simeone dove li aspettava 10 km di corsa sugli altipiani: «È stata dura - ci ha raccontato uno di loro proveniente da Pordenone - soprattutto in cima alla montagna, e anche il percorso in corsa era arduo: sei sottoposto ad uno sforzo mentale incredibile per resistere perché il corpo cede altrimenti. Personalmente, io credo che la grande sfida sia proprio con sé stessi, e la vinci quando lo fai tutto il percorso». Lo sport estremo, dunque, nella pedemontana e in alto Friuli diventa un motivo di vivere la natura e il territorio in modalità che finora sono state sottovalutate, come ha ricordato il sindaco Augusto Picco in sede di premiazioni, citando il ruolo importante del progetto “Città dello sport”: «Il nostro testimonial Oscar Pistorius - ha detto il vice sindaco di Gemona Roberto Revelant - ha scelto questi territori per allenarsi, e ciò significa che è un luogo competitivo. Questo progetto ha l’obiettivo di creare turismo e attrattività, partendo dalle peculiarità che queste terre mettono a disposizione». 
Piero Cargnelutti 

Un centinaio di volontari per garantire la sicurezza

TRASAGHIS Se lo staff del Cus conta una quarantina di persone, decine e decine di altre persone sono coinvolte nella sicurezza e nelle comunicazioni. In merito a quest'ultime, davvero meritevole il lavoro svolto nell’ambito della competizione da parte delle squadre di Protezione Civile: una decina di loro erano impegnati nella trasmissione digitale al bar del Camping Lago Tre Comuni dove dallo schermo era possibile visionare la situazione sul San Simeone dov’erano state piazzate tutte le telecamere necessarie. Oltre a questo, un’altra squadra si occupata invece di gestire le comunicazioni radar, con 45 postazioni, di cui almeno 18 efficienti e a disposizione in caso di emergenza: «Le caratteristiche del territorio - ci ha spiegato uno di loro Fulvio Vidoni - ci hanno imposto ripetitore trasponder per l’utilizzo di frequenze della Protezione Civile: in questo modo, ogni momento della gara è sotto controllo e possiamo intervenire con tempestività qualsiasi cosa accada». Assieme alle quattro ambulanze presenti, il soccorso all’unico ferito, caduto con la bici, è stato infatti immediato: l’atleta è stato portato all’ospedale di Tolmezzo per un trauma cranico. (p.c.)

lunedì 30 luglio 2012

Triathlon, una faticata ... di successo

Valutazioni tutte positive per quanto riguarda la gara di X-TriM Triathlon svoltasi ieri dal Lago al San Simeone.

Fra le diverse testimonianze "a caldo", quella di un partecipante alla manifestazione, appena diffusa su Internet:


Questa gara è fantastica, come quella di Idro...ma questa è un po' più estrema per via della logistica.
Nuoto nel lago di Cavazzo, la prendo comoda, l'acqua ha 15° gradi e non ho voglia di avere le paturnie del Mugello. In tranquilli 26 minuti esco, ma l'acqua fredda ti fiacca i muscoli. T1 in tranquillità...cerco di montare sulla bici come al solito: scarpe legate sui pedali...mentre salto su un fenomeno mi taglia la strada...non so come ho fatto a frenare (ero in volo verso il sellino!), ma con un movimento strano, ridicolo (per la gioia degli spettatori!) lo faccio scendendo dalla bici...mi prende un crampo sul quadricipite e gli elastici delle scarpe volano! Il fenomeno va via...io ci metto 20-30 secondi a ripartire, dopo la fine del crampo! Nella parte bassa della bici si mena bene, scorre la strada tra mangia e bevi, salita lunga e discesona dritta e veloce, poi ciclabile stretta ed a tutta anche se guardare il Tagliamento con relativa scarpata mette un po di timore...ma il bello deve ancora venire. Gli ultimi 12 km, ed in particolare gli ultimi 9 che portano alla T2 che si trova a 1200 metri s.l.m.. Non ho più superato nessuno, sono stato superato da 4 o 5 persone. Ho notato che con la compatta le persone che mi superavano andavano abbastanza agili su...ma forse ero io a non stare granchè bene (il peso in più si è fatto sentire!) il 39x27 è comunque un rapporto leggero!
Panorama mozzafiato e frazione di corsa su percorso di montagna con aria buona buona! Chiamarla corsa la mia è un'offesa per chi ieri ha corso! In 10 km c'erano 360 metri di dislivello con discese che le mie ginocchia giudicano impegnative per la pendenza ed il fondo.
Sono sopravvissuto e mi sono divertito, a quanto pare piazzandomi anche in questa gara al 50° posto.
Come già detto questa gara è bellissima, molto ben organizzata. Un gran bel pacco gara nonostante la crisi, buon pasta party, ottimi ristori.

...e si va avanti...perchè indietro devono rimarere esperienze e bei ricordi.

(da: http://trifunlife.blogspot.it/2012/07/andiamo-in-vacanza.html)

E molto interesse e apprezzamento ha suscitato anche la videosequenza pubblicata da "Alesso e Dintorni" su YouTube:

(http://www.youtube.com/watch?v=i7PyedBFP2o)

domenica 29 luglio 2012

Domenica di Triathlon sul Lago e attorno al Lago


Il triathlon olimpico al lago. In bici si scala il San Simeone

CAVAZZO CARNICO Tutto pronto sul lago dei Tre Comuni per l’Extreme Triathlon in programma domenica per la sua 2ª edizione. Ben 150 atleti (...) si sfideranno nella triplice disciplina che il territorio della vallata permette di affrontare e addirittura con le stesse distanze previste nelle Olimpiadi che si svolgeranno a Londra: 1.500 metri di nuoto nel lago, 40 km in bici sul perimetro del grande bacino e poi in salita sulle alture del San Simeone, mentre dalla cima del monte, sugli altipiani, altri 10 chilometri di corsa. Chi vorrà gustarsi queste ultime parti del percorso dovrà recarsi sul monte prima delle 8, perché da quell’ora tutte le strade saranno bloccate proprio per permettere lo svolgimento della competizione, la cui partenza è fissata per le 10. Come spiega Enrico Tion del Cus Udine, tra gli organizzatori, «è un percorso che richiede più o meno 2 ore e mezzo di gara. L’anno scorso abbiamo avuto una buona risposta, quest’anno sarà importante capire il numero e il movimento che questo tipo di manifestazioni sportive è in grado di produrre anche per programmare in futuro le modalità di organizzarla». Il triathlon nella val del Lago è già stato segnalato sulle riviste specializzate come uno fra i dieci più importanti in Italia, ponendo il più grande lago friulano all’attenzione degli appassionati di sport estremi: «Come amministrazioni – spiega il sindaco di Trasaghis Augusto Picco –, insieme al Comune di Bordano abbiamo dato il nostro contributo. È un’iniziativa inserita nel progetto Gemona città dello sport a cui crediamo molto, che poi ci permette di pensare per il lago come un’attrattiva turistica anche sul fronte sportivo, accanto ai tanti visitatori che già vengono a prendere il sole».(p.c.)

sabato 28 luglio 2012

Domenica il Triathlon: dal nuoto nel Lago alla corsa sul San Simeone

XTriM Triathlon - Lago 2 comuni
Domenica, dalle 10, avrà inizio sul Lago la manifestazione di XTriM Triathlon: nuoto nelle acque del Lago, percorso ciclistico lungo la valle, percorso podistico sul San Simeone.


Il lago dei Tre Comuni è da sempre considerato un ambiente difficile per la pratica del Triathlon, ma allo stesso tempo molto affascinante e stimolante per le caratteristiche del paesaggio e la bellezza della località immersa in una cornice tipica montana nonostante sia situata  a pochi chilometri dalla pianura.
Il lago si presenta come un ambiente difficile per le temperature che caratterizzano lo specchio d’acqua e l’orografia che lo circonda impone per il percorso ciclistico  una difficile scalata al Monte San Simeone.
A caratterizzare definitivamente la gara come estrema è previsto  uno straordinario  percorso podistico in quota da svolgersi in cima al monte San Simeone
Il modello pensato per questo evento esalta infatti le caratteristiche del territorio interessato dalla competizione valorizzandone gli aspetti migliori dal punto di vista paesaggistico.
Nella frazione ciclistica la scia non e’ ammessa.



Questo il programma dettagliato con le indicazioni per i partecipanti:

Gara di Triathlon ed eventi sul lago. 
Sabato 28 luglio (presso il Camping lago 3 Comuni)
dalle ore 15.00 alle ore 20.00
Domenica 29 luglio (presso il Camping lago 3 Comuni)
Dalle 07:00 alle ore 09:30 ritiro pacchi gara
Dalle 08:00 alle 09:30: apertura zona cambio


Saturday, July 28 (at Camping lago 3 Comuni)
from 15.00 to 20.00
Sunday, July 29 (at Camping lago 3 Comuni)
from 08.00 to 9.30
transaction zone open from 8:00 to 09:30


Samstag 28 July (am Campingplatz “Camping lago 3 Comuni”)
Von 15.00 bis 20.00 Ausgabe Racepack
Sonntag 29 July (am Campingplatz “Camping lago 3 Comuni”)
Von 07:00 bis 09:30 Ausgabe Racepack
Von 08:00 bisl 09:30: Einchecken in die T1 Wechselzone
_________

Il sabato 28 luglio, giorno prima della gara, chi vorrà potrà provare a fare il giro a terra del percorso (28 km circa) e i primi due km della salita. Partenza dal camping alle 18:30, rientro previsto per le 19:30. Per chi vorrà provare l’acqua del lago, le boe nel lago saranno posizionate già il sabato pomeriggio
La sera, dopo il giro e la doccia, verso le 20:00, faremo un rinfresco al camping presso la zona cambio 1, dove si ritirano i pacchi gara.

On Saturday at 18:30 is it possible to test the cycling part (28 km). On the lake the buoys are available in the afternoon. On Saturday evening after the bike ride will be offered an aperitif. (https://www.facebook.com/events/268312713277441/)


venerdì 27 luglio 2012

Cavazzo, c'è una strategia dietro il mutamento delle convocazioni del Consiglio?

Riceviamo  e pubblichiamo:

Visto che questo blog si è già interessato alla situazione politico
amministrativa del Comune di Cavazzo Carnico, invio la lettera che il dott.
Maiorana ha mandato ieri al Consiglio Comunale, non potendo parteciparvi per
impegni di lavoro.Questa giunta comunale ha trovato una sua strategia per
impedire che la minoranza possa partecipare ai consigli comunali: li convoca il
date e orari in cui sa che i consiglieri di minoranza sono impegnati per motivi
di lavoro. Non occorrono altri commenti, cordiali saluti. 
Rita Lenisa,
consigliere di minoranza.



Cavazzo, 26.07.2012


Signor Sindaco, Signori della Giunta, Colleghi consiglieri comunali,


prendiamo atto ancora una volta che il consiglio comunale è stato convocato in data e orari che impediscono di fatto, per impegni di lavoro, la presenza della maggior parte dei consiglieri del gruppo di minoranza.
Per otto anni (cinque più tre) il consiglio comunale salvo rare eccezioni si è riunito tradizionalmente il martedì alle 20,30, ora improvvisamente questo cambia e proprio da quando siamo usciti dalla maggioranza.
Sembra quasi un tentativo di impedire alla minoranza di esprimersi in consiglio comunale, ma vogliamo credere che non sia così. Sarebbe veramente meschino, puerile e di cattivo esempio per i colleghi più giovani. A loro va il mio personale invito a credere in un sistema democratico e a trovare il coraggio per cominciare ad esprimere le loro idee in consiglio comunale.
Mi rammarico, ancora una volta, assieme ai colleghi assenti, per l'impossibilità di presenziare a questo consiglio comunale; se saremo costretti troveremo altre modalità per comunicare liberamente le nostre opinioni e per rispettare gli impegni presi verso i cittadini.


                                               Carlo Sergio Maiorana



Questo era l'avviso di convocazione del Consiglio:

Per il giorno giovedì 26 luglio 2012, alle ore 18.30,presso la sede comunale
è stato convocato il Consiglio comunale, in seduta Pubblica straordinaria, per la trattazione del seguente:

ORDINE DEL GIORNO



1) lettura ed approvazione verbali seduta del 29/05/2012 
2) variazioni al bilancio di previsione 2012. 
3) costituzione servitù di passaggio a carico del fondo di proprieta’ comunale distinto in catasto al fg.13 mappale 806.     
4) piano di edilizia economica e popolare (P.E.E.P.) comprensorio di “Maseris”. leggi 167/1962 e 865/1971. alienazione aree.   
5) costituzione servitù di elettrodotto in favore di ENEL distribuzione s.p.a.   
6) ratifica deliberazione della giunta comunale n. 46 del 12-06-2012            


La popolazione è invitata ad assistere


Il Blog rimane naturalmente a disposizione qualora altri volessero  confermare o confutare  quanto sostenuto dai precedenti interventi.

Quel che si muove a .... Trasâgas. Sabato e domenica ... in fiesta

Prima edizione di "Trasagas in fiesta", organizzato dal "Grop trasagan" per sabato 28 (dalle 17) e domenica 29 (dalle 10), in uno spazio coperto nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale. Musica e gastronomia (anche col recupero di una tradizione quasi dimenticata, "i cais alla trasagana") caratterizzano la proposta, inserita nel calendario delle manifestazioni di "Estate sul Lago 2012" promosse dal Comune di Trasaghis.



Trasagas in fiesta


giovedì 26 luglio 2012

Quel che si muove ... a Bordan. Domani, all'aperto, il film "Carnia 1944"


DOMANI, 27 LUGLIO, IL FILM "CARNIA 1944" A BORDANO


Dopo lo straordinario successo di pubblico fatto registrare in ogni località dove è già stato proiettato, arriva domani, venerdì 27 luglio ore 21.00, nell'Area festeggiamenti Centro scolastico a Bordano, il film "Carnia 1944. Un'estate di libertà". La serata - alla quale saranno presenti il regista e alcuni fra gli sceneggiatori e gli interpreti - è organizzata dall'Università di Udine in collaborazione con le realtà istituzionali e associative locali. "Carnia 1944. Un'estate di Libertà" è un film di Marco Rossitti da un'idea di Giovanni Spangaro "Terribile", sceneggiatura di Carlo Tolazzi, coordinamento scientifico di Andrea Zannini, consulenza storica di Alberto Buvoli, Flavio Fabbroni; la fotografia è di Bruno Beltramini, il montaggio di Eleonora Cao, le musiche di Teho Teardo, i costumi di Adrea Stanisci, suono in presa diretta e sound design di Francesco Morosini; la produzione esecutiva è di CinemaTeatroEden. Interpreti del film sono Leonardo Zanier (Attilio), Riccardo Maranzana (il professore / Aulo Magrini), Giulio Magrini (se stesso), Massimo Somaglino (Libero), Fabiano Fantini (il sindaco di Ampezzo), Maurizio Fanin (il parroco di Forni di Sotto), Claudia Grimaz (Margherita Cecchetti Magrini), e gli studenti (tutti di vari centri della Carnia) Alessia Adami, Marica Agarinis, Stefano Barbarino, Dea Calcagno, Jessica Cimador, Matthew De Conti, Lisa Di Centa, Giulia D'Orlando, Nicole Erman, Lara Mazzolini, Simone Micoli. "Carnia 1944. Un'estate di libertà" è dedicato alla straordinaria storia della Repubblica della Carnia e dell'Alto Friuli e costituisce una tappa del progetto promosso dall'Università di Udine e dalla Regione Autonoma con il sostegno della Fondazione Crup per fare memoria e approfondire ciò che accadde nel 1944, quando per alcuni mesi, una quarantina di Comuni friulani e veneti vennero liberati dall'occupazione nazi-fascista. In quella zona si costituì una Repubblica partigiana comprendente tutte le forze politiche democratiche, nella quale si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e partecipazione popolare che anticipò alcune delle conquiste dell'Italia repubblicana. Non un semplice documentario, ma una fiction per ricordare quasi 70 anni dopo e per far conoscere ai giovani l'epopea della Repubblica Libera della Carnia. Infatti i protagonisti sono gli studenti che con il loro insegnante compiono un viaggio nei luoghi che videro gli orrori di quegli anni ma anche il fiorire di una speranza nuova: la democrazia e la libertà.




Tra Grialeç e Pàlas, intervento dei soccorritori


Soccorso a Cavazzo

Un uomo udinese è stato recuperato dal Cnsas di Forni Avoltri e Udine e dagli uomini della Guardia di Finanza di Tolmezzo dopo che aveva trascorso la notte all’addiaccio
http://www.magaze.it/wps/wp-content/uploads/2011/03/soccorso-elicottero.jpg
Nella tarda serata di ieri, i soccorsi alpini delle stazioni Cnsas di Forni Avoltri e Udine, insieme agli uomini della Guardia di Finanza di Tolmezzo, sono stati allertati dai familiari di L.T., residente a Udine, poiché il loro congiunto non aveva ancora fatto rientro a casa dopo un’escursione programmata sulla catena di monti tra Cavazzo eVerzegnis. A notte fonda, i soccorritori hanno iniziato a perlustrare le strade asfaltate e forestali ai piedi dei monti dove, presumibilmente, l’escursionista udinese si sarebbe dovuto recare in base alle indicazioni lasciate ai familiari.
Non avendo avuto alcun riscontro dall’ispezione notturna, le squadre si sono ritrovate oggi di buon mattino individuando l’auto di L.T. nei pressi degli stavoli Grialez, in comune di Cavazzo. A quel punto è stata allestita la base operativa ai margini del paese di Cesclans dove sono state fatte convergere tutte le pattuglie, supportate anche da alcune unità cinofile, e dove, grazie alla preziosa collaborazione ormai instaurata con la Protezione Civile regionale, è stato richiesto l’intervento dell’elicottero. E’ proprio grazie al supporto fornito dal velivolo che il malcapitato escursionista è stato velocemente individuato in un punto impervio della cresta che congiunge la Cima Sompalis al monte Piciat, imbarcato e trasferito alla base.
L’uomo, dopo aver perso nel pomeriggio di ieri la traccia del sentiero, si era fatto sorprendere dall’oscurità e, non potendo nemmeno comunicare telefonicamente, aveva giustamente deciso di fermarsi a bivaccare in loco, evitando mosse errate e aspettando le prime luci dell’alba, quando poi è stato raggiunto dai soccorritori. La nottata mite e un abbigliamento adeguato, oltre a un discreto buon senso, hanno permesso a L.T. di non subire conseguenze dall’aver bivaccato all’aperto e di far tranquillamente rientro a casa senza nemmeno far ricorso a un controllo sanitario.

da: http://www.ilfriuli.it/index.php/top-news/33704-soccorso-a-cavazzo.html

mercoledì 25 luglio 2012

Domenica il Triathlon tra Lago e San Simeone: presentata la manifestazione


Lago dei 3 Comuni, domenica va in scena il triathlon estremo


Scritto da Anna Casasola   
Martedì 24 Luglio 2012 17:10

Presentata a palazzo Belgrado la 2^ edizione di “Xtrim triathlon Dall’Acqua al cielo”
Un chilometro e mezzo a nuoto, 38 chilometri di percorso in bici di cui 10 in salita e, infine, 10 chilometri di corsa in uno scenario ambientale unico. Sono alcuni dei numeri della seconda edizione di Xtrim triathlon in programma domenica prossima con inizio alle 10 a Trasaghis presso il Lago dei Tre Comuni. La manifestazione, che rientra nell'ambito delle manifestazioni inserite nel progetto "Gemona città dello Sport" sostenuto dal sindaco di Gemona Paolo Urbani e da tutti i sindaci del territorio, è stata presentata oggi a palazzo Belgrado dall’assessore allo sport Mario Virgili, dal direttore tecnico del Cus di Udine Enrico Tion e dal presidente di Udine Triathlon Roberto Pravisano. «Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere in Italia – ha detto Virgili – che rappresenta la naturale continuazione della gara disputata domenica scorsa nel capoluogo friulano e che ha visto la partecipazione di circa 500 atleti tra cui 170 ragazzi tra gli 8 e i 17 anni.
La gara che si disputerà domenica prossima, dedicata a persone molto allenate e con capacità atletiche complete, permette di sfruttare uno degli angoli meravigliosi del nostro territorio. La location è suggestiva sotto ogni punto di vista tanto che, già dalla prima edizione, ha attirato numerosi atleti anche dall’Austria e dalla vicina Slovenia». Come spiegato dagli organizzatori, si tratta di una gara molto impegnativa: si parte con il nuoto (sono previsti 2 giri di una sorta di rettangolo realizzato nel lago), poi si prende la bici, si percorre tutta la circonferenza del lago per poi imboccare la ciclabile che sale sul San Simeone (pendenza 9%). Arrivati in cima si indossano le scarpe da ginnastica e si effettuano 10 chilometri di corsa. La sera prima, gli iscritti saranno invitati a partecipare a una sorta di serata “aperitivo-warm-up” durante la quale, oltre al momento conviviale, sarà analizzato il percorso. «Un evento avvincente – ha ribadito Virgili – che costituirà un’ottima occasione per le strutture d’accoglienza della zona, di ospitare i molti appassionati che invaderanno pacificamente la zona».


martedì 24 luglio 2012

56° appuntamento con "Dalès un timp par vivi"


Dopo una pausa di un anno, torna “Dalès un timp par vivi”, il “sfuei parochiàl di Dalès” edito dalla Parrocchia di Alesso, giunto al n. 56.
L’editoriale di Pre Gjulio si intitola “Il Redentor”: partendo dalla riflessione sulla festa religiosa paesana della terza domenica di luglio, il discorso si allarga alle tante sfaccettature del “vivere in paese” attraverso l'auspicata ottica della “fiducia in Gjesù Crist”.
La sezione dedicata alla vita  della Parrocchia ospita  contributi di Tonino sulla gestione amministrativa, di Elena sul mercatino di solidarietà e di Fanny sulla esperienza della prima comunione che 10 bambini hanno avuto lo scorso 27 maggio.

Luigi Stefanutti analizza poi le “osservazioni meteorologiche e loro effetti ad Alesso nel 2011” e quindi prosegue il viaggio lungo le malghe carniche, tra Sissanas, Sfleons e Plumbs (è la 22° puntata dell’itinerario “Là in mont cu las vacjas”.
Il paginone centrale è dedicato alla Roja, in un affettuoso viaggio sul filo della memoria curato da Zuan Cucchiaro; la sezione “Storia di lucs e di int”, curata da Pieri Stefanutti, si occupa invece dei “puints” (è la 26° puntata).
Il Boletìn si chiude con l’anagrafe di un anno, da luglio 2011 a giugno 2012:  la gioia per 11 nuovi nati  accanto alla triste registrazione di  21 funerali.


"Dalès un timp par vivi" è in distribuzione nei soliti esercizi commerciali: nel forno, in cartoleria, all'edicola e all'ortofrutta.

lunedì 23 luglio 2012

Elettrodotto, Centrale, Tribunale ... la protesta sale a Tarvisio


UNA  MANIFESTAZIONE  A  TARVISIO PER UNA PROTESTA TRASVERSALE TRA CARNIA, CARINZIA E SLOVENIA

Una manifestazione per la salvaguardia del Tribunale di Tolmezzo, ma anche per le tante tematiche di ordine ambientale, indetta in un  luogo simbolo dell’incrocio tra culture e nazioni diverse. Questo il significato della nuova discesa in piazza programmata  nell'Alto Friuli, per venerdì 27 luglio, alle ore 18, in Piazza Unità d'Italia a Tarvisio, alla quale parteciperanno anche amministratori e cittadini di Carinzia e Slovenia.



Ecco il testo del volantino diffuso da quattro Comitati e da Legambiente:


MONTANÂR! DURMISTU? 
Dopo aver 
 sfruttato le nostre acque, portato via kw, lasciato gli alvei desertificati; 
 sottratto al Comune la gestione dell’acqua del tuo rubinetto per affidarla a Carniacque che ha peggiorato il servizio e appesantito le bollette; 
 violato il risultato del referendum sull’acqua; 
 svuotato i Comuni di poteri (e di soldi) per centralizzarli a Tolmezzo; 
 distrutto la tradizionale agricoltura di montagna; 
 lasciato nell’abbandono la periferia montana, causandone lo spopolamento; 
 soppresso scuole, uffici postali, stazioni forestali; 
 chiuso la Comunità e creato un nuovo Ente ove predominerà Tolmezzo; 
 provocato la chiusura delle piccole attività commerciali e produttive; 
 assaltato i beni comuni; 
 realizzato costosissime, quanto mastodontiche e addirittura inutili opere come gli svincoli di Socchieve e la galleria di Chiusaforte 


ora vogliono 


 costruire l’elettrodotto Wurmlach-Somplago aereo, anziché interrato, scaricando sul territorio, deturpandolo, costi che sarebbero dei proponenti; 
 pompare l’acqua dal lago di Cavazzo, distruggendolo, a quello di Verzegnis non per produrre più energia, ma più soldi (pubblici tratti dalla tua bolletta) per gli azionisti foresti di Edipower, ben introdotti nel governo; 
 realizzare una distruttiva, dispendiosa ed inutile autostrada dal Cadore ad Amaro, anziché migliorare la viabilità esistente; 
 sopprimere l’Agenzia delle Entrate e l’ATER di Tolmezzo; 
 sopprimere l’Azienda Sanitaria accorpandola in un’unica regionale; 
 riproporre il poligono militare sul Bivera, forse “americanizzandolo”. come se tutto questo non bastasse, ora ci tolgono anche gli uffici giudiziari lasciandoci le carceri con i mafiosi e ci mandano a Udine!!! Ciò, nonostante la vastità e particolarità del territorio, la presenza di due confini statali, di minoranze etniche,della promessa di mantenere il tribunale in presenza del nuovo carcere. Cio’ grazie a Berlusconi, Bersani, Bossi, Casini, Fini, Tondo e compagnia! Ora, anche i nostri senatori Pegorer, Blazina e Pertoldi (Pd), Saro,Lenna e Camber (Pdl) hanno chiesto di “non sopprimere il tribunale di Tolmezzo ovvero di provvedere alla riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie della regione fvg secondo i confini amministrativi delle attuali circoscrizioni provinciali”. Come dire: portate tutto a Udine!Sacrificano l’Alto Friuli per favorire Udine (che ha più voti)! 


Montanâr, ce spietistu ch’a ti puartin via ancja las mudandas? Difint i tiei dirits, la tô dignitat, la tô tjera e partecipa a la manifestazion a Tarvisio venerdi’27 alle ore 18 con i Carinziani e gli Sloveni. Se non ci vieni perché ce l’hai con gli avvocati, fai come quel marito che si è tagliato le palle per far dispetto alla moglie! 
GLI UFFICI GIUDIZIARI SERVONO AI CITTADINI! MONTANÂR, SVEITI!!! 


Comitato per la tutela delle acque del Bacino montano del Tagliamento - Tolmezzo. 
Comitato “Per altre strade” – Val Tagliamento. 
Comitato Acqualibera – Paluzza, Val But. 
Comitato difesa e sviluppo del lago – Val del Lago. 
Legambiente Circolo della Carnia, Canal del Ferro, Valcanale. 



domenica 22 luglio 2012

Deltaplano, concluso il campionato. Atterraggi a Bordano, premiazioni a Cavazzo

Deltaplano, trionfo austriaco

Deltaplano, trionfo austriaco


La classifica definitiva del campionato italiano per la categoria "ala flessibile" vede al primo posto Manfred Ruhmer seguito dall'altoatesino Ploner.

Si è svolta ieri alla Locanda Al Pescatore di Cavazzo la cerimonia di chiusura del 38° Campionato Italiano di Deltaplano formula "open" che si è svolto nei giorni scorsi nei cieli del gemonese e della Carnia.

 La competizione ha regalato agli spettatori e appassionati intervenuti ai decolli e in atterraggio forti emozioni e piacevoli momenti di condivisione. La classifica definitiva per la categoria "ala flessibile" vede al primo posto l'austriaco Manfred Ruhmer (3310 punti), seguito dall'altoatesino, campione del mondo in carica e nuovo campione italiano Alessandro Ploner (3249) che succede ad Anton Moroder (anch'egli altoatesino, piazzatosi dodicesimo). Terzo il trentino e vice campione del mondo Christian Ciech (2855), quarto il parmigiano Filippo Oppici (2710) e quinto il ceco Dan Vyhnalik (2640). Il friulano Suan Selenati ha conquistato l'ottima settima posizione con 2628 punti. Per la calssifica a squadre primo è il team ufficiale italiano (Italia 1), quindi l'Austria e al terzo posto la squadra "emergente" dell'Italia 2 (formata dai piloti del circuito di competizioni italiane). Nel contesto della manifestazione si è svolto anche il Campionato Italiano di Deltaplano "ala rigida" che ha visto riconfermarsi al primo posto il marchigiano Gorio Mandozzi. Quattro le giornate consecutive di volo con un bilancio più che positivo confermato anche dai commenti degli atleti in gara grazie alla collaborazione dell’ASD “Volo Libero Friuli”, “Volo Libero Carnia” e “Ali Libere Gemona”, con la partecipazione di numerosi enti e associazioni. 

L'evento rientra nel progetto GEMONA CITTA’ DELLO SPORT E DEL BEN STARE, il cui testimonial è il velocista sudafricano Oscar Pistorius che ha scelto quest'oasi di pace per prepararsi al meglio alle prossime Olimpiadi di Londra e che soggiorna nello stesso albergo che ha ospitato in questo periodo l'ottantina di deltaplanisti provenienti da ogni parte del mondo. Belle performance nel verde Friuli che hanno anche saputo regalare ai piloti voli affiancati dai grifoni, presenti numerosi in questo territorio. La riserva di Cornino, a loro dedicata, è stata visitata nei giorni scorsi da un nutrito gruppo di piloti prima dell'inizio dei giorni di gara.


(da: http://www.fastweb.it/portale/canali/sport/altri-sport/contenuti/notizia/?id=_408134 )

sabato 21 luglio 2012

Como vuê. 68 anni fa l'incendio di Bordano

Il 21 luglio 1944 Bordano visse uno dei momenti più dolorosi della sua storia, con l'incendio appiccato dai nazifascisti come rappresaglia ad una serie di azioni partigiane. Il ricordo di quelle drammatiche giornate nella testimonianza di Adelchi Bressan (riportata nel libro di Anselmo Picco "Cuant che las caneles"...).


Il 18 luglio un paio di tedeschi si recarono nella trattoria da Albe (madre di Felice e Miute) per prenotare un pranzo per il giorno successivo. Infatti questi dovevano accompagnare in San Simeone alcuni carrettieri di Gemona, i quali dovevano trasportare lì dei pannelli per la costruzione di baracche che avrebbero dovuto ospitare i tedeschi con la loro stazione radio. Nell'osteria vi era un partigiano di Bordano (un partigiano di “terreno”) che sentì la conversazione e avvertì il comando dei partigiani.
Questi organizzarono un agguato, il quale venne perpetrato il 19 luglio, nell'osteria trattoria da "Albe ". Mentre due tedeschi e un repubblichino si erano seduti per pranzare, i partigiani fecero irruzione con l'intento di impossessarsi delle armi di questi militari, ma una reazione di questi ultimi, provocò una violenta sparatoria. I tre, seppur feriti, riuscirono a fuggire attraverso i tetti delle case vicine. I due tedeschi si nascosero in un fienile dove vennero raggiunti e uccisi dai partigiani. Il repubblichino invece continuò la sua fuga sempre attraverso i tetti, imboccò il sentiero che passava dove adesso c'è la casa di Gianna, e raggiunse la cima della montagna dove risiedeva il comando dei tedeschi, diede l'allarme e raccontò che all'agguato avevano preso parte anche alcune persone di Bordano che conoscevano bene e che spesso si intrattenevano insieme a loro in incontri conviviali. (...)

Il 21 luglio, due giorni dopo, i tedeschi misero in atto la loro rappresaglia, bombardando Bordano con i cannoni piazzati a Venzone. La popolazione cercò di mettersi in salvo scappando verso Interneppo mentre i repubblichini entravano in paese e iniziavano a bruciare le case. Questa testimonianza mi fu resa dai compaesani e dalle persone anziane che non  abbandonarono il paese nel momento del bombardamento. (...)


L'unica foto esistente scattata mentre divampava l'incendio nelle case di Bordano












Somplago caput mundi. Quattro Comitati e Legambiente contro elettrodotti e raddoppio centrale

Quattro Comitati operanti in Friuli sul piano della difesa ambientale e Legambiente hanno emesso congiuntamente una nota dove criticano l'accelerazione imposta da industriali e forze politico-economiche relativamente a elettrodotti e politiche energetiche.



Comunicato stampa


       Recentemente si è assistito ad una intensificazione di prese di posizione sulle infrastrutture energetiche nella nostra regione

 Infatti:
·          Terna spa ha accentuato la sua morsa coloniale sul Friuli;
·          il presidente Tondo ha dichiarato “vogliamo fare il rigassificatore a terra e realizzare due elettrodotti, verso Somplago e verso il Friuli centrale, anche a costo di giocarci una parte del consenso”;
·          l’ABS ha calato un pesante ricatto occupazionale minacciando di andarsene in Serbia;
·          il triestino segretario regionale della CGIL, Belci, ha fatto da battistrada per far complicemente passare il ricatto di ABS, dimenticando di lavorare al Sindacato e non in Confindustria e che la linea filopadronale sua, dei Moretton e dei Sonego ha portato alla sconfitta la sua parte politica nelle regionali;
·         mentre il neosegretario della Lega Piasente chiede l’interramento dell’elettrodotto Redipuglia-Udine, l’assessore regionale Seganti, leghista triestina, sostiene invece il progetto aereo e promette soldi  pubblici ad ABS;
·          persino il riservato ing. Benedetti, presidente della Danieli spa, incassata la variante aerea dell’elettrodotto Redipuglia-Udine, in una dichiarazione a Il Sole 24 Ore apre il caso delle linee elettriche che dall’Austria servono il Nord del Friuli. Il pensiero corre naturalmente al megaelettrodotto privato Wurmlach-Somplago attraverso la Carnia avversato da Comuni e popolazione.  Popolazione già esacerbata da una politica predatoria sempre più aggressiva, sorda e ottusa, che sta portando alla chiusura di servizi essenziali e del tribunale di Tolmezzo, che rende la situazione ogni giorno più esplosiva.

Ebbene, a tutti questi signori, smemorati, è il caso di ricordare alcuni fatti.

L’approvigionamento elettrico del Nord del Friuli.
Dovrebbero sapere che poco distanti dalla zona industriale di Osoppo, oltre a una miriade di piccole centrali idroelettriche, sono in funzione quelle grandi di Ampezzo e di Somplago, costruite dalla SADE negli anni ’50 succhiando indiscriminatamente tutte le acque della Carnia centro-occidentale, lasciando desertificati 80 km.di alvei, mentre la corrente elettrica prodotta è portata lontano da noi. Acque nostre, kilowatt e soldi loro!

La privatizzazione delle centrali.
Dov’erano i nostri industriali, i sindacalisti alla Belci, i nostri banchieri, la nostra Regione, i nostri rappresentanti istituzionali quando lo Stato pose in vendita queste due centrali e non solo queste? Assenti! Privi di una visione strategica! Avrebbero potuto e dovuto comprarle ed invece  hanno lasciato che  finissero, attraverso Edipower spa, nelle mani di potentati foresti i quali ora si comportano da colonialisti sul nostro territorio, grazie alla complicità delle stesse Istituzioni. Se le avessero comprate allora, oggi non avrebbero bisogno, ammesso che di bisogno si tratti e non di speculazione, di giganteschi elettrodotti scaricandone i costi sociali, ambientali e sanitari sulla popolazione e sul territorio, con la pretesa di realizzarli aerei per risparmiare sui loro costi anziché interrati, come già si fa nei paesi civili e richiesto dai Comuni, dalle popolazioni e non solo dagli ambientalisti.

L’esempio del Trentino Alto Adige.
Tutti questi signori della nostra Regione Autonoma a Statuto Speciale non hanno avuto neppure il buon senso di copiare quello che nel settore energetico è stato realizzato dalle Province, pure Autonome, di Trento e di Bolzano, le quali  sono titolari di società elettriche, Dolomiti Energia e Sel ripettivamente, i cui azionisti sono prevalentemente enti pubblici nella prima e soltanto pubblici nella seconda.    
   Esse possono garantire in tal modo una politica energetica autonoma a vantaggio di tutti gli utenti. Hanno così attuato il principio “padroni a casa nostra”, dimenticato dai leghisti nostrani alla Fontanini,  proni agli interessi della padana multiservizi A2A proprietaria della centrale di Monfalcone e, attraverso Edipower, della gran partedell’idroelettrico nella nostra regione.Principio dimenticato anche dagli esponenti del centrosinistra, anche anch’essi pronti ad allinearsi agli interessi della “amica” multiservizi torinese-genovese-emiliana IREN.

Cui prodest?
Tutti questi signori hanno la pretesa di realizzare degassificatori, elettrodotti, la centrale a pompaggio sul lago di Cavazzo, disseminano di centraline gli ultimi rii rimasti desertificandoli, tutto in assenza di un piano energetico regionale. Vien da pensare al pericolo che si correrà di restare fulminati da una scossa alzando un dito in aria se si dovessero realizzare tutte queste infrastrutture energetiche!

      Inoltre, vogliono realizzare tutto questo nonostante, secondo dati Terna, nel 2010 l’energia qui prodotta superi la richiesta, le centrali termoelettriche di Toviscosa e di Monfalcone funzionino di gran lunga al di sotto del loro potenziale, mentre il pompaggio sul lago di Cavazzo, di cui provocherà la morte, assorbendo dalla rete più energia di quanta ne produca, serve ai padroni foresti di Edipower, con la complicità dei “sorestanz” locali, a produrre non più energia bensì più soldi grazie trucchetto delle sovvenzioni pubbliche pagate in bolletta dagli utenti. Un’assurdità dal momento che nella centrale di Somplago è possibile produrre più energia senza il pompaggio.

     La privatizzazione del settore elettrico ne ha fatto un’ampia prateria per il business speculativo in cui a guadagnare sono i produttori e a perderci le utenze civili.

Gli industriali ricattano i lavoratori minacciando di delocalizzare sapendo che mamma Regione, indipendentemente dal suo colore politico, ben intende ciò che essi in realtà vogliono: più che la corrente elettrica, il solito flusso di soldi pubblici, che hanno sempre ricevuti e… tanti.  Soldi che, a sentir loro, si devono ricavare tagliando sempre più profondamente nella carne viva della gente.

     Non sarebbe ora che tali finanziamenti pubblici, qualora giustificati da vere analisi costi-beneficifossero erogati alla ferma condizione della loro restituzione in caso di delocalizzazione della produzione?

Altro che ricatti!

Altro che Belci!




Comitato per  la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento. Tolmezzo

Comitato “Per altre Strade”. Val Tagliamento

Comitato per la difesa e lo sviluppo del lago. Val del Lago

Comitato Acqualibera. Paluzza – Val del But

     Legambiente. Circolo della Carnia-Canal del Ferro-Valcanale