"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 25 agosto 2012

Val del Lago, assalto alla diligenza (I)

Abbiamo ricevuto da "Luci"  (che i lettori del Blog conoscono bene) una analisi complessa delle ultime vicende della Val del Lago. Si tratta di una serie di riflessioni stimolanti, non necessariamente sempre condivise o condivisibili, ma che comunque hanno il merito di affrontare lucidamente i tanti temi che da tempo vengono affrontati sul Blog. Qui si è parlato di "nuovi barbari", "Luci" legge invece gli ultimi fatti come un continuato "assalto alla diligenza". Per offrire in maniera migliore la possibilità di ragionare e riflettere su queste tematiche, le argomentazioni di "Luci" verranno presentate distribuite su più parti. Sono spunti che toccano la storia degli ultimi decenni in Val del Lago, il presente e, soprattutto, le prospettive. C'è da augurarsi quindi che, da parte dei lettori del Blog, possano arrivare altri contributi, sotto forma di commenti o sviluppo di tematiche.  Il tutto nel rispetto reciproco [non verranno accettati commenti puramente offensivi]  e nell'ottica di un sano interrogarsi sulle prospettive del nostro territorio. (A&D)
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Quante volte, anche da questo Blog, ho esortato i nostri Sindaci a stare in campana, ad aprire un confronto, un dialogo, ad  informare i propri concittadini di ciò che altri, e non noi, stanno scegliendo per il nostro territorio…. siamo ora a un proprio vero "assalto alla diligenza", la storia si ripete, come ai tempi del tracciato Autostradale.  

Quarant'anni dopo l'autostrada

Allora come oggi si manifesta l’arroganza di politici locali, o almeno noi li consideriamo tali, Tondo oggi, Enzo Moro ieri, tutti due Carnici; ma anche i tanti politici di Gemona, e di Tolmezzo, allora a spingere il tracciato per la Valle del Lago, senza alcun motivo tecnico, spinti solo dal loro tornaconto elettorale, volevano sì l’Autostrada, con i benefici che ne sono seguiti, vedi  "uscite" per le loro zone industriali, ma senza intaccare un solo metro del loro territorio, sacrifici territoriali, che sarebbero stati necessari, se avesse seguito il suo tracciato naturale cioè  Tagliamento e val Canale... venne a loro naturale, a  loro i benefici, alla Val del Lago gli oneri. Furono in questo aiutati anche dalle rispettive Foranie, quelle che oggi danno lezioni di Democrazia: non uno di questi” Pretonzoli”, non uno di quei” Vescovi Illuminati” si presentò a difendere, gli ultimi, gli indifesi, anzi, alle proteste giuste, sacrosante, cercavano di affibbiare il titolo ”Bolscevichi ” a chi cercava di guidare la protesta nel modo più corretto. A mio ricordo non ci fu mai un gesto violento o sconsiderato.... detto questo veniamo all’oggi.
Luci  
(1 - continua)

1 commento:

  1. Le analisi di Luci sono molto interessanti; dissento però dall'interpretazione che egli dà sul ruolo avuto dalla chiesa: mi pare che in Val del Lago ci siano stati dei begli esempi di una chiesa capace di "stare con gli ultimi", pensiamo al ruolo avuto da prè Gjulio e prè Pauli nelle vicende dell'area di servizio e all'epoca del dopo terremoto durante l'esperienza delle tendopoli e del coordinamento dei paesi terremotati....
    Quanto al documento recente dei preti della Forania, esso contiene parecchi motivi di stimolante riflessione, nell'attenzione dedicata a una "int" che maggiormente dovrebbe essere sensibilizzata/sensibilizzarsi su tematiche di carattere generale.

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