"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 28 febbraio 2014

Turismo sul Lago, fondi europei per due nuove barche

Due barche per scoprire il lago dei Tre Comuni

Messaggero Veneto, 26 febbraio 2014

Due barche in più per un giro turistico sul lago dei Tre Comuni. È l’obiettivo di un progetto avviato negli scorsi mesi dall’amministrazione comunale di Trasaghis in collaborazione con l’associazione Nautilago e per il quale i due partner hanno ottenuto un finanziamento europeo che coprirà circa l’80% della spesa: acquistare due barche che saranno destinate proprio ai visitatori desiderosi di fare un giro in barca a vela sul suggestivo specchio d’acqua. Proprio in questi giorni è stato pubblicato sul sito del Comune di Trasaghis l’avviso per la manifestazione di interesse alle ditte produttrici di imbarcazioni che ora avranno tempo fino al prossimo 12 marzo per presentare la propria offerta. «Siamo molto soddisfatti di aver ottenuto il finanziamento - ci ha spiegato il sindaco Augusto Picco - che grazie alla collaborazione di Nautilago ci permetterà di offrire un servizio in più per chi frequenta il lago di Cavazzo». Per Nautilago, invece, sarà probabilmente un modo per ampliare ancora la propria offerta di servizi e consolidarne la presenza sul lago, visto che nel progetto con il Comune di Trasaghis l’associazione si impegna a fare il suo investimento di circa 15 mila euro: «Noi acquisteremo un gommone - ci ha spiegato Igor Muzzolini di Nautilago - che utilizzeremo per i salvataggi e comunque un mezzo che sarà molto utile sia per garantire più sicurezza, ma anche per le numerose competizioni e iniziative che organizziamo nella stagione estiva. Inoltre, nel progetto ci siamo impegnati a portare avanti un’opera di promozione del lago e del territorio della valle a fini turistici». (p.c.)


giovedì 27 febbraio 2014

Da Trasaghis, iniziative a vasto raggio per ricordare Bottecchia

E la Pedemontana celebrerà così il mito di Bottecchia

Messaggero Veneto, 26 febbraio 2014

TRASAGHIS. Mentre ci si avvicina alla tappa friulana del Giro d’Italia, anche il progetto dedicato a Ottavio Bottecchia, nato da un’iniziativa avviata dai Comuni di Trasaghis e Colle Umberto, comincia a concretizzarsi con alcune manifestazioni ed eventi che saranno visibili proprio nelle settimane del Giro.
Lunedì sera, i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti (son ben 17) si sono ritrovati per fare il punto sul protocollo che si stringerà per avviare un progetto dai molti risvolti sulla figura leggendaria di Bottecchia, che trovò la sua tragica fine proprio a Peonis: «Abbiamo già ricevuto - dice il sindaco Augusto Picco - il via libera dal Coni nazionale rispetto all’idea di riconoscere la figura del campione come un patrimonio etico sportivo, e siamo anche contenti di aver coinvolto il Comune francese di La Balme De Sillingy, che si impegnerà a coinvolgere a sua volta tutte le istituzioni legate alle vittorie di Bottecchia al Tour de France». Ma sono molte le cose che si faranno nel nome di Bottecchia, dalla creazione di un logo a suo nome a cura della Provincia di Treviso, all’intitolazione della strada di Bottecchia, ai vari momenti dedicati al ciclista per il terzo campionato italiano paraolimpico in programma il 12/13 aprile a Spilimbergo, ma per quanto riguarda il gemonese, con il Giro d’Italia, se a Gemona si organizzerà una mostra per i 100 anni dalla nascita di Bartali, Trasaghis ne farà una proprio su Bottecchia. Ma non è finita, nel progetto rientra anche l’Università di Scienze Motorie: «Abbiamo concordato - spiega il sindaco di Gemona Paolo Urbani - che sarà creata una borsa di studio ci circa 5 mila euro sostenuta da tutti gli enti coinvolti, e ciò è certamente qualcosa che valorizzerà ancor di più la nostra Università». Ma se il principio fondante di tutto il progetto è l’alto valore sportivo rappresentato dal campione, ci potrebbero essere ulteriori sviluppi per la Città dello sport come previsto dal protocollo che si sta elaborando, ovvero l’avviamento di un centro studi in stretta collaborazione con l’Università di Gemona per le tematiche del doping e delle buone pratiche sportive. (p.c.) 



 

mercoledì 26 febbraio 2014

Tanti "essere di paese" in Val del Lago. Lo sei se.... (IV)

Sul Blog si è dato più volte notizia dei diversi "Sei di … se…" sorti per confrontarsi sulle caratteristiche e le particolarità dei singoli paesi. Ora è forse passato il "boom" iniziale, ma tutte le pagine continuano a raccogliere contributi significativi . Nella "famiglia" della Val del Lago,  dopo i gruppi di Alesso, Avasinis, Bordano, Interneppo, Peonis e Trasaghis si deve  ricordare anche il nutrito gruppo (173 aderenti a oggi) di "Sei della Discoteca al Lago se….". La pagina va citata per connotazioni geografiche (territorio valdelaghino) e "umane" (numerosi gli aderenti dai Comuni di Bordano, Cavazzo e Trasaghis). Ovviamente, la pagina ha però caratteristiche autonome e diverse da quelle dei paesi, in quanto raccoglie l'adesione di persone provenenti da  località ed esperienze diverse, messe assieme dalla comune condivisione per "Il Lago".
La pagina della discoteca è: https://www.facebook.com/groups/1452897611590744/


martedì 25 febbraio 2014

La giunta di Trasaghis sbarca sul web

Come era stato annunciato sull'ultimo numero del Notiziario comunale di Trasaghis, è attivo il nuovo sito  www.trasaghisgiuntaperta.it
 
Il Sindaco precisa che "l'intenzione è quella di pubblicizzare in modo diretto e semplice le notizie che la giunta ritiene  di dover mettere in risalto.
 
Lo slogan "Trasaghis - La Giunta con la sua gente, Tu ci parli, noi ci siamo" vuole significare proprio questo, ovvero cercare di mettere a disposizione del cittadino che naviga in internet, uno strumento rapido per conoscere le novità relative all'Amministrazione comunale di Trasaghis. 
E' possibile interagire inserendo commenti o domande.
Questo nuovo strumento, in abbinamento a quelli già esistenti (sito istituzionale, notiziario comunale, avvisi) spero possa essere di utilità per i cittadini di Trasaghis".
 
Attualmente il sito ospita il quadro riassuntivo relativo alla composizione della giunta  (con l'elenco dei referati e degli orari di riferimento) e del Consiglio comunale (con un rimando al sito del Comune) e alcune notizie relative a iniziative ed eventi che riguardano il  territorio comunale. E' prevista la possibilità di inserire un commento a ogni singola notizia mentre non pare essere stata ancora attivata (o quantomeno non è immediatamente visibile) la possibilità di rivolgere direttamente agli amministratori domande o osservazioni. Bella e curata la grafica; stona un po' che siano rimaste in inglese le indicazioni operative (ormai internet è in ogni casa ma non è detto che tutti sappiano che per leggere ancora il resto del contenuto di un articolo bisogni "fraccare" su read more...). Comunque uno strumento senz'altro interessante, soprattutto se saprà diventare autenticamente interattivo. (A&D)


lunedì 24 febbraio 2014

Alesso, una festa di carnevale ... e qualcosa in più

Si ripropone la festa di carnevale sabato prossimo nella sala dell'ex asilo di Alesso.

Sabato 1° marzo ad Alesso. Dalle ore 15.00 presso l'ex asilo di Alesso, pomeriggio in maschera dedicato ai più piccini con tanta musica, giochi e divertimento. Dalle ore 20.00 in poi serata in maschera per i grandi. A seguire pasta per tutti.


E' il caso di sottolineare che la bella proposta assume una validità ulteriore se si tiene conto del fatto che nasce dalla collaborazione di due differenti realtà "locali" (il "grop Trasagan" e la "Pro loco di Alesso") e può quindi inserirsi a buona ragione in quel clima positivo di mutuo scambio avviato da alcuni anni (v. la collaborazione reciproca di pro loco e gruppi nelle feste sul Lago). Non siamo ancora all'idea di "pro loco unica di vallata", come era stato proposto da Avasinis (vedi  http://cjalcor.blogspot.it/2011/09/avasinis-rilancia-una-pro-loco-unica.html ) ma le prospettive che si aprono sono sicuramente interessanti.


Ai lettori (e soprattutto, ovviamente, agli aderenti alle diverse associazioni) l'invito a contribuire alla discussione.

domenica 23 febbraio 2014

Una serata per discutere di alcool e dipendenze

Riceviamo e pubblichiamo:

Rete «B*sogno d'esserci»

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia
Servizio polizia locale e sicurezza

In collaborazione con IRSS
Istituto di Ricerca e Sviluppo per la Sicurezza
Associazione Media Educazione Comunità



SERATE INFORMATIVE PER GENITORI E INSEGNANTI

Le difficoltà che oggi genitori ed educatori incontrano nell’educazione dei ragazzi,
anche a causa dei cambiamenti avvenuti nelle strutture familiari e nella società,
costituiscono lo spunto che ha indotto il Comune di Gemona del Friuli, insieme alla Rete B*SOGNO D'ESSERCI,
ad organizzare un ciclo di incontri per genitori e insegnanti
che affrontano temi di grande importanza ed attualità.

Ogni serata fornirà utili spunti di riflessione.


 
LUNEDI’ 24 FEBBRAIO 2014 - ore 20.15
Gemona del Friuli – Auditorium IPSIA D'Aronco, Via Battiferro
GIOVANI, ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI:
al di là dei luoghi comuni
Relatori: Gianni Canzian, Direttore Dipartimento Dipendenze ASS. 3 “Alto Friuli”
Sandro Gervasi, Ispettore Capo della Polizia di Stato


sabato 22 febbraio 2014

Centraline tra Leale e Tagliamento: il punto

L'ultimo numero del Notiziario comunale di Trasaghis (in distribuzione in questi giorni e scaricabile dal sito del Comune) fa il punto dello "stato dell'arte" relativo alle numerose domande presentate per la realizzazione di centraline tra il Leale, lo scarico del Canale Sade ed il Tagliamento. E' un argomento che il Blog ha seguito e ripreso numerose volte e di fronte al quale, a un certo punto, ci si era arresi di fronte alla difficoltà di riuscire a definire un quadro completo. La pagina del Notiziario, pur sinteticamente,  rappresenta  dunque un utile contributo di informazione.
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In breve la situazione delle diverse ipotesi relative alla realizzazione di centraline sul territorio comunale:

Realizzazione centralina idroelettrica su serbatoio di ripartizione dell’acquedotto comunale in frazione Avasinis
Questo impianto è realizzato dal Comune di Trasaghis con il contributo del B.I.M. di Tolmezzo (bacino imbrifero montano).
Costo dell’intervento. €299.500,00 – di cui contributo B.I.M.(80%)  per €239.600,00 e €59.900,00 a carico del bilancio comunale.
Il progetto prevede di intervenire esclusivamente sulla esistente linea adduttrice dell’acquedotto comunale (presa del torrente Leale), senza realizzare nuove captazioni idriche su corpi d’acqua superficiali. La linea elettrica di media tensione che collegherà l’impianto alla linea enel esistente è previsto in tubazioni interrate.
I tempi di realizzazione previsti sono di circa 10 mesi.
Gli introiti previsti per il comune sono di circa €65.000,00 all’anno.
Iter:
Si è svolta la conferenza servizi per acquisire il nulla osta e le autorizzazioni il 20 dicembre scorso, a seguito di ciò si approverà il   progetto definitivo e immediatamente dopo il progetto esecutivo per procedere celermente all'appalto dei lavori.
 
Centralina idroelettrica sullo scarico canale SADE
Sono state presentate 3 domande per la realizzazione di una centralina sullo scarico del canale SADE
Ditte proponenti:
 Energia diffusa srl di Melzo (MI)
 COSINT di Tolmezzo
 Elpo srl di Brunico (BZ)
L’autorizzazione è a carico della Regione e la realizzazione a carico di  aziende private le quali, se autorizzate, dovranno preventivamente accordarsi con il Comune per definire compensazioni e mitigazioni ambientali ove necessarie.
Iter:
Si è tenuta lo scorso luglio la visita locale d’istruttoria congiunta con i tre proponenti per valutare i progetti.
I progetto non sono assoggettati a procedura di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale)
A seguito di ciò la Regione dovrà decidere se e chi autorizzare.
 

Centralina Idroelettrica in frazione Avasinis
L’intervento prevede la captazione delle acque dopo la sorgente dell’acquedotto comunale.
 Ditta proponente: Renowa Srl di Brugnera (PN)
Il progetto ha ottenuto da parte della Regione un parere favorevole in merito alla procedura V.I.A.
Ora la competente Direzione regionale dovrà decidere se e come procedere con l'autorizzazione.
 
Centralina idroelettrica sul Torrente Leale
Sono state presentate 3 domande per la realizzazione di una centralina sul torrente Leale
Ditte richiedenti:
1-  COSINT di Tolmezzo
 2 - Aqualux srl di Brugnera (PN)
 3 - Dolomiti srl di Ospitale di Cadore (BL)
Il progetto prevede la realizzazione di 2 centraline sul torrente Leale più o meno all’altezza del magazzino comunale.
Iter:
I progetti sono assoggettati a procedura  VIA che è ancora in corso.
L’eventuale autorizzazione è di competenza regionale.


Centralina sul Torrente Palar:
Ditta richiedente: Eisackwerk srl (BZ)

Ad oggi la domanda è stata depositata in Regione, nessun documento ufficiale è stato finora fatto pervenire al Comune.
A seguito del deposito della documentazione necessaria il Consiglio Comunale esaminerà la proposta.

A proposito del "Problema centraline", il sindaco Augusto Picco precisa:
Molte sono le domande che la Regione dovrà vagliare attentamente e decidere nel merito se e quante autorizzarne.
Certo è che, come auspicato da più parti, si rende necessaria ed urgente una normativa che stabilisca il fabbisogno regionale di energia, i siti di interesse da tutelare e le zone eventualmente dove poter realizzare impianti.
Senza un intervento normativo importante (peraltro promesso dall’attuale Giunta regionale) ci ritroviamo nel caos più assoluto ed inevitabilmente ad un assalto indiscriminato al territorio che non può e non deve essere tollerato.




venerdì 21 febbraio 2014

Storie di wi-fi: attivo anche a Cavazzo

E'  già stata raccontata sul Blog la storia delle adesioni al wi-fi in risposta a progetti statali e  regionali che prevedevano la concessione di contributi (v. http://cjalcor.blogspot.it/2013/02/contributi-per-il-wi-fi-bordano-e.html) e si è dato notizia dell'inserimento in graduatoria di Bordano e Cavazzo.
Sui giornali si sono lette in queste ultime settimane le segnalazioni di svariati Comuni in cui tale servizio è stato attivato. E' recentissima la notizia  che il wi-fi gratuito è stato attivato anche a Cavazzo:

WiFi: una realtà anche ad Amaro e a Cavazzo Carnico.


Anche ad Amaro e a Cavazzo Carnico è attivo, da qualche giorno, il servizio WiFi che
offre a tutti l'accesso gratuito a internet, senza fili, nelle zone coperte dal segnale:
ad Amaro la zona di accessibilità è quella antistante il Municipio e l'area della vicina
piazzetta, a Cavazzo invece la zona di ricezione del segnale si sviluppa sul retro del 
Municipio, verso gli edifici scolastici e l'area ricreativa.
Questa opportunità è possibile grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia che nel 2012
ha aderito al progetto di portata nazionale "Freeitalia WiFi" garantendo, attraverso
il coordinamento tecnico di Insiel Spa, l'avvio del servizio in diversi comuni: una
opportunità non solo per i residenti, ma anche per chi si trova solo di passaggio,
in particolare i turisti e i viaggiatori.
Un primo passo verso la connettività gratuita, era stato fatto già nel 2012 nel
Comune di Tolmezzo, dove erano state individuate le seguenti due zone di copertura
del segnale WiFi: Via Carnia Libera (nei pressi della stazione autocorriere) e Piazza
XX Settembre (area del Municipio).
La delimitazione precisa delle zone coperte dal segnale ad Amaro, Cavazzo e Tolmezzo
e le modalità di accesso al servizio sono disponibili presso lo Sportello del Cittadino.



Una volta di più tocca quindi annotare con dispiacere la assenza di Trasaghis in questo percorso.

giovedì 20 febbraio 2014

Val del Lago sul web: nebbie sopra il Bedovêt

Dopo la salita di Plombada di ieri, un'altra segnalazione relativa a un sito di escursioni in Val del Lago: quelli dell'Alpinauta (di cui abbiamo già riproposto una salita al monte Cuar, vedi http://cjalcor.blogspot.it/2013/09/val-del-lago-sul-web-salita-alla.html ) hanno pubblicato recentemente la cronaca partecipata di una salita al Bedovêt in una giornata (di questi tempi non inusuale) di nebbie e piogge. Occhi attenti e cuori sensibili sanno dunque trovare motivi di interesse da ogni cjanton!

Nuvole....ciak si gira!

"Only the brave!" (Solo i coraggiosi!)
La frase di Gerry Scotti mi salta in mente mentre arrivando a Gemona, osservo il fronte di pioggia tra San Simeone e Plauris. E in effetti ci vuole un bel coraggio oggi a fare la camminata in zona Venzone che avevamo in programma! Raggiunta Diana, diamo il tempo al meteo di decidere e intanto andiamo a berci un caffè, tanto non c'è fretta oggi!
Sedute in auto studiamo la cartina e passiamo ai piani B... C... D....
Alla fine la decisione è presa: faremo l'anello di Bedovet e puntata l'auto verso Trasaghis, raggiungiamo Alesso e risaliamo la strada che porta alla malga Armentaria, fermandoci all'imbocco della stradina che porta a malga Amula, nei pressi del Cuel dal Fari. 


Il meteo qui sembra "tenere" ma l'incertezza fa trovare posto all'ombrello dentro lo zaino! Alle dieci siamo in cammino lungo la sterrata che serve la malga Amula, che con andamento rilassante ci porta a oltrepassare gli stavoli Coloret e poco dopo a intercettare il sentiero 840 con cui iniziamo la lenta risalita delle pendici del monte Bedovet, passando accanto al Riu dal Boschet. 



Goccioline di pioggia scintillano appese ai rami, mentre un timido sole occhieggia per pochi secondi tra le nuvole, giusto il tempo per un veloce saluto a quelle due matte che proprio non ce la facevano più a stare chiuse in casa! Ricambiamo felici il suo saluto e continuiamo a salire, ora avvolte da una silenziosa nebbiolina, raggiungendo gli stavoli di forchia Amula e poco dopo un trivio. 





Lasciamo stare malga Amula, che so da una precedente visita, essere chiusa e puntiamo verso gli stavoli Jof. Il sentiero che ora si fa leggermente innevato, ci porta ad aggirare la quota 1064, dalla cui cima si godrebbe un bel panorama, ma non oggi! 


Perciò andiamo avanti, di nuovo su sentiero pulito, che passando accanto a dei bei muretti a secco, ci porta al cartello che segnala la località stavoli Jof. 


Li andiamo a cercare, salendo tra la boscaglia, ma dopo un po' lasciamo stare e proseguiamo verso i vicini stavoli Bedovet, vegliati da due enormi faggi secolari, testimoni silenziosi del passare del tempo. Chissà com'erano piccoli quando questi stavoli furono costruiti!!! 







Ora giacciono in rovina, con le loro belle porte, le piccole finestrelle e i muri in pietra in gran parte crollati. La nebbia e il silenzio che ci circonda rende tutto spettrale e magico al tempo stesso! 


Ce ne andiamo, contente di averli visitati, prima che la natura e il tempo li distruggano per sempre. Ripreso il cammino, scendiamo con brevi tornantini, ritrovandoci poco dopo sulla sterrata che serve la malga Armentaria e che alla fine ci porterà di nuovo all'auto. Trovata una briglia in cemento, lungo la strada, ci sediamo a pranzare e con i piedi a penzoloni nel vuoto, mangiando pane e cioccolata, osserviamo lo spettacolo che la natura ci offre oggi. 


Il silenzio è rotto dallo scrosciare dell'acqua di una grossa cascata che si getta nel sottostante rio Palar, mentre davanti a noi, come in un grande schermo cinematografico, le nuvole danno spettacolo, correndo tra gli alberi e le cime. 



E come accade al cinema, alla fine lo schermo si fa bianco: la nebbia avvolge tutto e ci segnala che è ora di rientrare. 
Un film da Oscar!

Per vedere il post originale e tutte le foto:
http://www.alpinauta.com/2014/02/nuvoleciak-si-gira.html

martedì 18 febbraio 2014

Val del Lago sul web: salita al Plombada dalla valle del Palar

Ancora una segnalazione relativa a siti che si occupano di notizie, escursioni, itinerari che riguardano la Valle del Lago. E' il turno de "il ravanatore" che ha postato la descrizione di una salita al monte Plombada dalla Valle del Palar, corredandola di foto molto belle.

Monte Piombada (1744 m) dalla valle del torrente Palar

La dorsale Piombada-Bottai dalla valle del Palar

Molta acqua è scesa dal rio Palar da questa lontana salita, in quegli anni il Mauro d’estate arrampicava con un compagno più forte ma con le prime nevi si faceva di nuovo sentire. Stavolta tocca al Piombada, il monte più a Ovest della cresta ben identificabile salendo in autostrada verso la Carnia, in alto a sinistra sopra la galleria. Per questa gita non occorre pagare pedaggi perchè si parte da Alesso, paese poco prima del lago di Cavazzo, dove una all’epoca nuova forestale sale alla Forca Armentaria fra la valle del lago e la val d’Arzino. Con questa saliamo in auto fino al divieto di transito, 650 m. Lasciata l’auto proseguiamo per vecchi sentieri fino a ritrovare il sentiero segnato (poco) che attraversa la dorsale per la Forca (1256 m, scende in versante N a Pusea, paese semi abbandonato nell’opposta vallata di Verzegnis).  Prima della sella tralasciamo la traccia per continuare per eriche e vegetazione varia prima di arrivare sul crinale del Bottai, fra la meta designata e il Picjat, la cima più orientale. Siamo alla fine di gennaio e di neve non c’è abbondanza, cominciamo a lasciare la nostra traccia poco sotto. Traversato il facile e comunque panoramico cimotto la cresta est del Piombada si erge di fronte abbastanza impiccata vista di fronte, percorrendola si rivela più facile del previsto ma oltremodo faticosa, la lotta con i mughi innevati è quasi una costante delle nostre gite invernali. Ne veniamo a capo, prima ci meritiamo l’anticima, una cresta oltremodo panoramica arriva in vetta, la temperatura per la stagione può ritenersi gradevole. Non osando baciarci ci limitiamo alla virile stretta di mano, ci fermiamo lo stretto necessario per rifocillarci, quindi il solito diavoletto si fa vivo, si potrebbe proseguire sull’amabile cresta che prosegue verso Ovest. Detto e fatto, l’abbandoniamo a naso per ripidissimi pendii erbosi\nevosi che scendono fino al limite del bosco. Un bel tratto per questo poi ci sono dei dissidi, l’amico vorrebbe imboccare un canalone mentre il sottoscritto opta per per la dorsale di destra, sono il più vecchio e la vinco. Puntualmente il crinale (fra due gole, una con un incassato ruscello) ci porta alla traccia di un esile sentierino che esce, guarda caso, proprio alla neonata forestale. Sette ore e 1\4 in tutto, il 27 gennaio di troppi anni fa.

 La vallata al sole del mattino
 Il torrente
 Il sentiero per la Forchia è l' 827
 Verso Est il Picjat
 Saliamo in cresta al Bottai senza passare dalla Forchia
A SO il Cuar
 Dal crinale del Bottai verso Alpi e Prealpi Giulie occ.
 Verso Ovest Cavallo, Col Nudo Caserine ecc.
 La vergine cresta fra Anticima e Vetta
 Dalla vetta verso Est
 Ombre e luci delle Prealpi Carniche

Per visitare il sito e vedere tutte le foto pubblicate:

http://ilravanatore.wordpress.com/2014/02/06/monte-piombada-1744-m-dalla-valle-del-torrente-palar/