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domenica 1 marzo 2015

Casa delle farfalle di Bordano, via libera alla nuova gestione


Venerdì è stata depositata la sentenza del  Tar che si è pronunciato sui ricorsi presentati in merito alla assegnazione della Casa delle Farfalle  di Bordano.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato il via libera alla gestione dell'associazione "Farfalle nella testa", rigettando il ricorso dei precedenti gestori, la Coop. "Pavees".
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Casa delle farfalle può aprire 

Ok del Tar alla nuova gestione


Messaggero Veneto, 28 febbraio 2015

BORDANO. La “Casa delle farfalle” di Bordano può riaprire i battenti e inaugurare finalmente una nuova stagione di visite e attività con “Farfalle nella testa”, la cooperativa che nel luglio dell’anno scorso se n’era aggiudicata la gestione per i prossimi sette anni. A mettere la parola fine alle battaglie legali seguite all’aggiudicazione è stata la sentenza depositata ieri dal Tribunale amministrativo regionale del Fvg, che ha rigettato il ricorso che era stato presentato dalla “Coop Pavees”, seconda in graduatoria, per contestare l’esito della gara.
Il via libera del Tar all’omologa arriva a poco più di un mese di distanza dalla decisione con la quale lo stesso collegio triestino aveva già respinto l’istanza della ricorrente di sospensione della stipula del contratto tra il Comune di Bordano e la vincitrice. Entrati nel merito del contenzioso, i giudici amministrativi presieduti da Umberto Zuballi hanno valutato dunque anche la piena legittimità della gara. Nel procedimento, la “Pavees” era assistita dall’avvocato Lorenzo Presot e “Farfalle nella testa” dall’avvocato Maria Elena Giunchi. Presente anche il Comune, che si era opposto al ricorso con l’avvocato Luca De Pauli.(l.d.f.)
Lavori in corso.... (foto "Farfalle nella testa")
     E sul MV di oggi è apparsa una intervista al presidente della Cooperativa che ha la nuova gestione:  

Riapre la Casa delle farfalle 

al lavoro per il 29 marzo


di Piero Cargnelutti.

Messaggero Veneto, 1° marzo 2015

Casa delle farfalle: si riparte, puntando alla riapertura per il prossimo 29 marzo. La recente sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha rigettato il ricorso con il quale la Coop Pavees aveva messo in discussione l’esito della gara per la gestione aggiudicata alla cooperativa “Farfalle nella testa” durante la scorsa estate, sembra chiudere un anno di incertezze che aveva messo in dubbio il futuro della struttura museale e ora a Bordano già si lavora per aprire entro la fine del mese di marzo. «Siamo molto contenti – spiega Stefano Dal Secco, presidente di “Farfalle nella testa” – che la cosa si sia risolta. Lunedì ci incontreremo con l’amministrazione comunale per definire il contratto: il nostro obiettivo è quello di rispettare l’impegno preso, ovvero aprire il 29 marzo». Se non ci saranno ulteriori lungaggini burocratiche quella data sarà rispettata, ma ad ogni modo per la stagione primaverile che si avvicina Bordano avrà di nuovo la sua Casa delle farfalle, quale centro riconosciuto a livello nazionale: «Il museo è nato così, dedicato alle farfalle – spiega Dal Secco – ed è quello che ci interessa per il momento, tanto è vero che la prossima settimana provvederemo a ordinare le crisalidi nei paesi con cui abbiamo i contatti in Asia, Africa e Sudamerica, a cui sono dedicate le tre serre della struttura che sono rimaste tali e quali e che in questi mesi sono state curate e tenute in ordine dall’amministrazione comunale». Con i suoi trenta soci, “Farfalle nella testa” sta già lavorando agli allestimenti, alla programmazione degli eventi, oltre che al mantenimento dei rapporti che ha con diverse realtà in giro per l’Italia e con il territorio: «Vogliamo una struttura – dice ancora Dal Secco – che sia aperta al territorio in termini di collaborazioni, sia con il mondo dell’associazionismo che con gli esercizi e le realtà economiche. In questi giorni, anche in paese registriamo una ventata di soddisfazione per la ripartenza del museo che per noi è uno stimolo a darci da fare per ripartire al più presto possibile». «Abbiamo anche già preparato il programma da proporre alle scuole – conclude Dal Secco – con cui vogliamo lavorare e con le quali quest’anno non è stato possibile avviare i contatti per via di queste lungaggini burocratiche che non ci hanno permesso di partire prima. Alle scuole il programma 2015-2016 arriverà prima del termine dell’anno scolastico, in modo tale da facilitare l’organizzazione delle visite».

                                             
                                             

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